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La persecuzione continua in Nigeria!
Nigeria, e la persecuzione ai cristiani continua!
Aveva ragione Mons. Matthew Man-oso Ndagoso, arcivescovo metropolita di Kaduna, nel centro-nord della Nigeria, quando ha denunciato a LifeSiteNews che nel suo paese “stanno uccidendo i cristiani come polli”.

 

Oggi vorrei aggiornarti sui crescenti, vergognosi e soprattutto insabbiati atti di persecuzione nei confronti dei cristiani in Nigeria. Le notizie in seguito dovrebbero fare i titoli dei telegiornali, invece niente. Si preferisce parlare di altro!

 

Nello Stato nigeriano di Benue, situato ad est del paese, soltanto nei soli mesi di maggio e giugno di quest’anno, almeno 68 cristiani sono stati uccisi e molti altri sono stati rapiti.

 

Inoltre, 1,5 milioni di persone sono state costrette a lasciare le loro case a causa degli attacchi dei terroristi islamici della tribù Fulani ai danni di comunità agricole, in gran parte cristiane, residenti nella Nigeria centrale.

 

A denunciare questa situazione all’agenzia pontificia Ausilio alla Chiesa che Soffre è stato Mons. Wilfred Chikpa Anagbe, vescovo di Makurdi, una delle diocesi nello stato di Benue.

 

Secondo Mons. Anagbe, i terroristi musulmani si travestono da pastori nomadi per nascondere il vero scopo dei loro attacchi, quello di espellere i cristiani dalle loro terre.

 

Per Mons. Anagbe, è ormai palese che le milizie jihadiste Fulani hanno come obbiettivo “l’espulsione delle comunità cristiane dalla Nigeria … l’attuale governo nigeriano continua a non fare nulla di fronte a questi attacchi”. Ausilio alla Chiesa che Soffre

 

Forse ti ricorderai, ma già la domenica di Pentecoste di quest’anno, un commando di terroristi ha compiuto una strage nella chiesa cattolica di San Francesco nella città di Owo, nello stato meridionale di Ondo, aprendo il fuoco sui cristiani e massacrando almeno 50 di loro.

 

I terroristi sono arrivati alla chiesa verso mezzogiorno, quando la Messa stava per concludersi. Prima di iniziare a sparare, hanno utilizzato anche dell’esplosivo per colpire i cristiani.

 

Secondo un testimone oculare, i terroristi puntavano le loro armi soprattutto contro donne e bambini. Hanno sparato per oltre 15 minuti.

 

Questa domenica di sangue di Pentecoste è stato solo l’ultimo tassello di una guerra contro i cristiani che va avanti da troppo tempo in Nigeria. Tempi.it

 

Nel mese di maggio venti cristiani sono stati “giustiziati” dall’Iswap – lo Stato Islamico – nella provincia di Borno.

 

Sempre a maggio, una studentessa universitaria cristiana allo Shehu Shagari College of Education di Sokoto, nel nord della Nigeria, Deborah Samuel Yakubu, è stata uccisa da una folla imbestialita di estremisti islamici. È stata accusata – sempre la solita e indegna scusa – di blasfemia contra l’Islam.

 

Lo scorso 4 giugno un altro omicidio per la cosiddetta “blasfemia” è avvenuto ad Abuja quando il 30enne Ahmad Usman è stato lapidato a morte e poi bruciato da una folla che credeva avesse parlato di Maometto senza il dovuto rispetto. American, the Jesuit Review

 

La settimana scorsa, il 15 luglio, l’odio anticristiano ha tolto la vita ad un altro sacerdote cattolico, Padre John Mark Cheitnum.

 

È stato rapito sotto la minaccia delle armi dalla canonica parrocchiale della chiesa cattolica di Cristo Re a Yalding Garu, nella contea di Lere, insieme ad un altro sacerdote, Padre Donatus Cleopas Sulaiman.

 

Padre Cheitnum – che era il direttore di comunicazione della diocesi cattolica di Kafanchan – è stato ucciso mentre Padre Sulaiman è riuscito ad evadere.

 

A Kujama, sempre nello stato di Kaduna, un altro sacerdote cattolico – Padre Vitus Bogoro – è stato ucciso da “banditi armati” lo scorso 25 giugno, mentre lavorava nella sua fattoria. Morningstar News e Catholic News Agency

 

Da parte sua, Mons. Jude Arogundade, vescovo della diocesi cattolica di Ondo, in una dichiarazione al The Cristian Post, ha denunciato la situazione dei cristiani nel nord-est del paese, dove “gruppi estremisti islamici come Boko Haram o l’Iswap (lo Stato Islamico) hanno ucciso e sfollato migliaia di persone”.

 

Il vescovo nigeriano è convinto che quello che succede in Nigeria si tratta di “genocidio, di pulizia etnica. … Attaccano le chiese per imporre la loro religione islamica”.

 

Ha chiesto inoltre “un grido di protesta da parte di tutte le persone perbene del mondo affinché i colpevoli possano essere assicurati alla giustizia. Ogni giorno, ci sono attacchi qua e là in tutta la Nigeria”.

 

Secondo l’ultimo rapporto di Open Doors, la Nigeria è il paese dove muoiono più cristiani al mondo per la loro fede. Nel 2021 sono stati uccisi 4.650 cristiani, il 78% dei fedeli trucidati in tutto il mondo.

 

Oggi, oltre a pregare per questi nostri cristiani nigeriani uccisi, volevo anche proporti di accendere una candela in memoria loro.

 

Accendi la candela cliccando qui.

 

Questo è sicuramente un simbolo forte! Significa che tramite questa candela noi pensiamo a loro, preghiamo per loro e per le loro famiglie, che non ci dimentichiamo di loro.

 

Da parte sua, l’Osservatorio sulla Cristianofobia continuerà il suo lavoro di denuncia di ogni atto di persecuzione, discriminazione, violenza e intolleranza religiosa a danno dei cristiani, affinché nessuna ingiustizia passi sotto silenzio e venga dimenticata.
Raccogliamo più firme possibili!
I dati del Rapporto di ACS, tra gennaio 2021 e dicembre 2022, parlano chiaro. Nel mondo, in un 1 Paese su 3, il diritto alla libertà religiosa non è pienamente rispettato. Vale a dire in 61 nazioni su 196. In totale, quasi 4,9 miliardi di persone, pari al 62% della popolazione mondiale, vivono in nazioni in cui la libertà religiosa è fortemente limitata.

Firma subito la petizione alla presidente Meloni per dimostrarle che siamo in tanti ad avere a cuore il bene di tanti nostri fratelli e sorelle!
Aderisci anche tu