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Una famiglia siriana ritrova il sorriso!
Una luce per la Siria, anche tu li puoi aiutare!
Quella Siria cristiana, che affonda le proprie radici nella prima generazione del cristianesimo, vive forse la peggiore crisi della sua storia, vittima di una guerra civile che già dura da oltre 10 anni.

 

Una guerra civile dimenticata, nascosta, ma che continua a uccidere e a rubare un futuro ai più giovani.

 

Oggi, siamo stati chiamati ad andare incontro ad un bisogno specifico che porterà sollievo ad un popolo martoriato:

 

– partecipare al progetto “Una luce per la Siria” dei frati francescani della Custodia della Terra Santa.

 

Ma prima di chiedere il tuo aiuto, vorremmo contestualizzare il progetto “Una luce per la Siria” che sarà realizzato in partnership con l’Associazione Pro Terra Sancta dei frati francescani che da secoli sono presenti a Gerusalemme, in tutto il Medio Oriente e naturalmente anche in Siria.

 

E per questo ti facciamo un veloce aggiornamento riguardo la terribile situazione in cui vivono oggi i cristiani, ma non solo, in Siria:

 

1. A 11 anni dallo scoppio della sanguinosa guerra civile, 6 persone su 10 soffrono la fame e l’insicurezza alimentare in Siria. Tradotto in numeri, sono più di 12 milioni i siriani in questa situazione.

 

L’insicurezza alimentare è la mancanza di accesso regolare a una quantità di cibo sicuro e nutriente sufficiente per una crescita e uno sviluppo normali e una vita attiva e sana.

 

L’insicurezza alimentare si è aggravata di molto con la guerra in Ucraina che ha interrotto le importazioni di grano e di carburante dalla Russia.

 

A pagare il prezzo maggiore, come in ogni guerra e crisi, sono proprio i più piccoli e i più deboli.

 

2. La realtà che si ripete giorno dopo giorno in Siria è semplicemente agghiacciante.

 

Per esempio, nei dintorni di Damasco – una volta una capitale affascinante per la sua bellezza – oggi uomini e donne attendono in fila per ore il proprio turno per ricevere qualche pagnotta o una manciata di riso. Duro da vedere, i bambini cercano tra i rifiuti qualcosa di commestibile.

 

3. Quando l’indebitamento di una famiglia diventa insostenibile, il lavoro minorile e il matrimonio precoce rimangono l’ultima, disperata, risorsa per migliaia di famiglie che altrimenti morirebbero di fame. Oggi in Siria il lavoro minorile è diffuso per l’84%, mentre i matrimoni precoci per il 71%.

 

E pensare che prima della guerra civile, la Siria era un paese con un tasso di alfabetizzazione che sfiorava il 100%. Scuole e mense brulicavano di bambini.

 

4. A tutto ciò si deve aggiungere una vertiginosa svalutazione della moneta. Oggi il salario minimo mensile si attesta a 25 Euro nel settore pubblico.

 

Al mercato si trova un uovo a 15 centesimi, un chilo di carne a 4 euro e un chilo di riso a 50 centesimi. I conti sono presto fatti: con uno stipendio del genere una famiglia con due figli può comprarsi da mangiare per massimo 4 giorni al mese.

 

5. A peggiorare le cose, la Siria vive oggi una crisi energetica senza precedenti. Manca non solo il carburante, ma anche acqua calda ed elettricità.

 

Il governo, quando tutto va bene, permette un massimo di 3 ore di elettricità al giorno.

 

È proprio qui che l’Osservatorio sulla Cristianofobia è stato invitato ad intervenire, tramite il progetto “Una luce per la Siria” dell’Associazione Pro Terra Sancta, dei frati francescani della Custodia della Terra Santa.

 

Forse ti ricorderai, in passato questo Osservatorio ha già partecipato a progetti in partnership con la Custodia della Terra Santa, la quale rimane uno dei pochissimi canali sicuri per far arrivare il nostro aiuto a questa popolazione martoriata.

 

I frati francescani, tramite l’Associazione Pro Terra Sancta, hanno aperto dei centri di emergenza a Damasco, Aleppo, Latakia, Knaye e Yacoubieh.

 

I progetti di emergenza comprendono la distribuzione di beni di prima necessità, l’assistenza sanitaria, l’educazione nelle scuole e negli asili e il supporto psicologico.

 

Oggi, il progetto “Una luce per la Siria” si propone di fornire costantemente e gratuitamente energia elettrica e acqua calda, tramite l’acquisto e l’implementazione di pannelli solari.

 

Questo è l’unico modo sicuro per far fronte alla quasi totale mancanza di elettricità.

 

Sono già state beneficiate con il progetto “Una luce per la Siria” 100 famiglie della città di Aleppo. Hanno ricevuto l’installazione di un impianto di pannelli solari per la fornitura costante e gratuita di energia elettrica e acqua calda.

 

Oggi, queste prime 100 famiglie bisognose di Aleppo, proprio grazie all’impianto di pannelli solari hanno potuto ricominciare a sorridere, a vivere!

 

Ma è chiaro che soltanto questo non basta.

 

E per questo, la Custodia della Terra Sancta bussa alle nostre porte perché i sostenitori dell’Osservatorio sulla Cristianofobia possano partecipare alla seconda fase di questo progetto, installando pannelli solari ad altre 100 famiglie.

 

Se decidi anche tu di partecipare alla seconda fase del progetto “Una luce per la Siria”, aiuterai a riaccendere la speranza per altre 100 famiglie che vivono ancora nel buio e nel bisogno.

 

Sono 100 famiglie con bambini piccoli e persone fragili, che sono ancora in lista d’attesa per ricevere l’impianto con pannelli solari.

 

Siamo convinti che il progetto “Una luce per la Siria” è un modo efficace per garantire a queste 100 famiglie un sostegno a lungo termine.

 

Il costo per fornire a ogni famiglia un impianto di panelli solari è di esattamente 2.010 Euro, così divisi:

 

€550 – 1 pannello solare per la produzione di energia elettrica
€550 – 1 pannello solare per il riscaldamento dell’acqua
€300 – 1 boiler per l’acqua calda sanitaria
€450 – 1 batteria per l’accumulo dell’energia prodotta
€160 – verifica della stabilità del tetto e installazione

 

Chiaramente la Custodia della Terra Sancta non ci chiede di sostenere l’acquisto di tutti i pannelli solari per queste 100 famiglie, costerebbe oltre 200mila euro, chiaramente una somma che non è alla nostra portata.

 

Ma possiamo partecipare in parte.

 

Ci aiuteresti a coprire parte di questo costo? Sia che tu possa offrire 25, 50 o anche 500 Euro, ti chiediamo, nella misura delle tue possibilità, di rispondermi al più presto.

 

La Custodia della Terra Santa lo sa, tutto quello che l’Osservatorio sulla Cristianofobia riceverà da parte dei suoi sostenitori sarà devoluto al progetto “Una luce per la Siria”.

 

Ti ricordiamo che queste sono famiglie che non vogliono abbandonare il loro paese, non vogliono venire da noi, vogliono restare lì, malgrado tutto e contro tutto, sperando che presto tutto possa finire. A loro va tutta la nostra stima e ammirazione.

 

Il nostro sostegno sarà estremamente prezioso per portare loro sollievo e la nostra vicinanza.
Raccogliamo più firme possibili!
I dati del Rapporto di ACS, tra gennaio 2021 e dicembre 2022, parlano chiaro. Nel mondo, in un 1 Paese su 3, il diritto alla libertà religiosa non è pienamente rispettato. Vale a dire in 61 nazioni su 196. In totale, quasi 4,9 miliardi di persone, pari al 62% della popolazione mondiale, vivono in nazioni in cui la libertà religiosa è fortemente limitata.

Firma subito la petizione alla presidente Meloni per dimostrarle che siamo in tanti ad avere a cuore il bene di tanti nostri fratelli e sorelle!
Aderisci anche tu