La superiora del monastero di Saint James di Qarah: Coloro che sono rimasti, letteralmente aspettano di morire. Ora dopo ora sono bombardati da razzi e ordigni, soprattutto nel distretto cristiano della città.
La popolazione cristiana nella città siriana di Aleppo si è ridotta del 90 per cento, dall’inizio della guerra civile nel paese. Lo ha affermato Madre Agnes Mariam Salib, superiora del monastero di Saint James a Qarah, durante una conferenza stampa organizzata dall’agenzia Rossiya Segodnya. Il 12 febbraio il Patriarca Kirill di Mosca e Papa Francesco hanno avuto un incontro storico a Cuna, in cui i leader delle due Chiese cristiane hanno discusso di una serie di temi, tra cui la persecuzione dei cristiani in Medio Oriente.
“Solo il 10 per cento della popolazione cristiana presente prima ella guerra è rimasta ad Aleppo – ha sottolineato la Madre Superiora -. Coloro che sono rimasti, letteralmente aspettano di morire- Ora dopo ora sono bombardati da razzi e ordigni. Questi prendono come obiettivo il distretto cristiano della città. Insieme con il vescovo di Aleppo – ha detto -, abbiamo viaggiato in queste zone e visto la criticità della situazione”. Madre Agnes Mariam Salib ha anche lodato gli sforzi nella lotta al terrorismo della Russia e ha esortato i paesi occidentali, inclusi gli Stati Uniti, a superare i doppi standard nell’approccio per sconfiggere il terrorismo.