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Pakistan. Attentato al ministro che aveva incontrato i cristiani!
Pakistan. Attentato al ministro che aveva incontrato i cristiani!

Il ministro dell’Interno colpito a un braccio da un estremista islamico. Tornava da un incontro con alcuni rappresentanti della comunità cristiana.

 

Tornava da un incontro con alcuni rappresentanti della comunità cristiana di Narowal, quando il ministro dell’Interno e dello Sviluppo economico del Pakistan, Ahsan Iqbal, è stato colpito al braccio destro da un colpo di pistola e poi è stato subito trasportato in ospedale. Iqbal si trovava sul luogo per condurre una visita nel suo collegio elettorale quando ha subito l’attentato ad opera di un giovane di 21 anni che gli ha sparato da 20 metri di distanza. Abid Hussain, questo il nome del presunto attentatore, è stato arrestato e, secondo una fonte non confermata, farebbe parte del partito islamico estremista Tehreek-i-Labaik Ya Rasool Allah.

 

PERSEGUITATI. Narowal si trova presso Lahore, capitale della provincia del Punjab, luogo assai difficile per i cristiani. La situazione ultimamente si è aggravata a causa delle elezioni generali che si terranno il prossimo 15 luglio e che hanno ingenerato nella società nuove tensioni. Tensioni che, come spesso accade, portano i cristiani (o chi osa dialogare con loro) a essere colpiti. È nel Punjab, come potete verificare cliccando qui, che si verificano speso casi di persecuzione o maltrattamento della minoranza cristiana. È il Pakistan il paese dove si trova in carcere la madre cristiana Asia Bibi, dove sono stati arsi vivi i due coniugi cristiani Shehzad Masih e la moglie Shama Bibi, e dove un altro politico, Shahbaz Bhatti, è stato ucciso proprio perché “colpevole” di essere cristiano.

 

(Tempi, 07/05/2018)
Raccogliamo più firme possibili!
I dati del Rapporto di ACS, tra gennaio 2021 e dicembre 2022, parlano chiaro. Nel mondo, in un 1 Paese su 3, il diritto alla libertà religiosa non è pienamente rispettato. Vale a dire in 61 nazioni su 196. In totale, quasi 4,9 miliardi di persone, pari al 62% della popolazione mondiale, vivono in nazioni in cui la libertà religiosa è fortemente limitata.

Firma subito la petizione alla presidente Meloni per dimostrarle che siamo in tanti ad avere a cuore il bene di tanti nostri fratelli e sorelle!
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