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Inghilterra. Ancora botte per il cristiano convertito dall’islam!
Inghilterra. Ancora botte per il cristiano convertito dall’islam!
Nissar Hussain, cristiano pakistano convertito dall’islam e residente in Inghilterra, è stato aggredito il 17 novembre da due uomini incappucciati davanti a casa sua, nella città di Bradford. Gli assalitori con una mazza da baseball gli hanno fratturato una mano e una gamba.

 

Sono dieci anni che Hussain, sua moglie e i sei figli sono perseguitati dai vicini musulmani, che li ritengono «apostati» perché si sono convertiti al cristianesimo. Gruppi di musulmani hanno spaccato più volte i vetri della sua auto, discriminato i suoi figli a scuola, aggredito la moglie per strada e tentato di bruciare la sua casa. Ora l’hanno mandato all’ospedale.

 

Ma quando Hussain è andato a denunciare tutto alla polizia non hanno neanche registrato la denuncia rispondendogli: «Smetti di fare le crociate». Ieri ha dichiarato: «Ci considerano dei blasfemi e la maggior parte della comunità musulmana, composta da brava gente, fa finta di non vedere quello che ci fanno. Anche le chiese devono svegliarsi».

 

(Tempi, 20/11/2015)
Raccogliamo più firme possibili!
I dati del Rapporto di ACS, tra gennaio 2021 e dicembre 2022, parlano chiaro. Nel mondo, in un 1 Paese su 3, il diritto alla libertà religiosa non è pienamente rispettato. Vale a dire in 61 nazioni su 196. In totale, quasi 4,9 miliardi di persone, pari al 62% della popolazione mondiale, vivono in nazioni in cui la libertà religiosa è fortemente limitata.

Firma subito la petizione alla presidente Meloni per dimostrarle che siamo in tanti ad avere a cuore il bene di tanti nostri fratelli e sorelle!
Aderisci anche tu