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In Kosovo dilaga la cristianofobia!
In Kosovo dilaga la cristianofobia!
Sarà anche finita formalmente la guerra, ma in Kosovo la situazione resta davvero pesante per i cristiani.

 

Profanato, ad esempio, il loro cimitero ad Orahovac: diverse croci sono state distrutte, mentre sono state saccheggiate le lapidi dei defunti interrati a marzo.

 

Lo scorso 28 maggio, nel villaggio di Petric, nei pressi di Klina, dei serbi si son voluti ritrovare sulle rovine della loro chiesa, demolita nel 1999 dalle milizie albanesi. Ma i pellegrini sono stati violentemente attaccati dalla popolazione albanese, che ha loro rifiutato l’accesso al luogo.

 

Mentre cercava di raggiungere la propria parrocchia in auto, il parroco d’Osojane è stato attaccato, all’altezza del villaggio di Zac, da esponenti islamici locali. Armati di kalashnikov, dieci individui gli hanno sbarrato la strada, prima di cercare d’introdursi nel veicolo. Ma il sacerdote è riuscito a divincolarsi e a sfuggire all’imboscata.

 

(CorrispondenzaRomana, 11/06/2018)
Raccogliamo più firme possibili!
I dati del Rapporto di ACS, tra gennaio 2021 e dicembre 2022, parlano chiaro. Nel mondo, in un 1 Paese su 3, il diritto alla libertà religiosa non è pienamente rispettato. Vale a dire in 61 nazioni su 196. In totale, quasi 4,9 miliardi di persone, pari al 62% della popolazione mondiale, vivono in nazioni in cui la libertà religiosa è fortemente limitata.

Firma subito la petizione alla presidente Meloni per dimostrarle che siamo in tanti ad avere a cuore il bene di tanti nostri fratelli e sorelle!
Aderisci anche tu