Nonostante l’Isis sia stato sconfitto in Siria e in Iraq, i cristiani sono ancora nel mirino. I gruppi jihadisti si riorganizzano, colpendo, come sta accadendo a Damasco, le chiese e le abitazioni dei seguaci di Cristo.
Per questo, il Giornale.it e Gli Occhi della Guerra hanno voluto dedicare un incontro al dramma della persecuzione cristiana nel mondo, come ha spiegato il vicedirettore Francesco Maria Del Vigo: “Per noi è un tema importantissimo perché, se non esce sulle nostre pagine, non esce da nessun’altra parte in quanto non fa notizia. Ma la notizia, se c’è, va sempre raccontata”.
Laura Lesèvre, responsabile del progetto Gli Occhi della Guerra, ha spiegato come il tema dei cristiani perseguitati sia sempre stato al centro di questa iniziativa: “In questi anni abbiamo realizzato numerosi reportage su questo argomento e siamo riusciti a raccogliere, anche grazie ad Aiuto alla Chiesa che Soffre, oltre 100mila euro da devolvere alle comunità cristiane”.
Fausto Biloslavo ha raccontato il suo ultimo reportage dall’Egitto, dove i copti rischiano ogni giorno di essere attaccati dai jihadisti: “Ma come monito conservano i vestiti di chi viene ucciso durante gli attacchi terroristici. Ne fanno memoria. E soprattutto conservano la fede, nonostante andare a Messa ogni domenica sia un pericolo”.
Gian Micalessin ha invece presentato il suo ultimo libro, “Fratelli traditi”, nel quale descrive la sua esperienza in Siria al fianco dei cristiani: “La vicenda di questa guerra è un racconto all’incontrario. Una grande mistificazione. In pochi hanno compreso che quelli che noi chiamiamo ribelli sono in realtà jihadisti, come mi dicevano i cristiani già nel 2012”.
Un allarme inascoltato, quello delle comunità cristiane siriane, che però oggi risulta più che mai attuale.